È una delle più antiche fontane monumentali di Roma, già documentata nel 1471 sulla mappa di Roma di Pietro il Massaio, con una forma simile a quella attuale, molto diffusa nel XV secolo: un bacino poligonale al centro del quale emergono due bacini sovrapposti (ridotti a uno).
La storia di questo monumento è stata turbolenta. È riassunta nelle quattro epigrafi sul bacino inferiore.

Un primo restauro ebbe luogo alla fine del XV secolo, richiesto dal cardinale Giovanni di Valenza. Il secondo bacino fu rimosso e furono aggiunte bocche a forma di lupo attorno al bacino rimanente. Nel 1604, dopo l’arrivo dell’acqua Aqua Felice nel quartiere, fu effettuato un altro intervento.
Nel 1659, sotto il pontificato di Alessandro VII Chigi, la fontana fu spostata al centro della piazza e il suo flusso fu aumentato dopo il rinnovamento dell’acquedotto Traiano-Paolo. L’opera fu affidata a Gian Lorenzo Bernini che incise lo stemma di Alessandro VII, l’iscrizione commemorativa, e aggiunse quattro doppie conchiglie rivolte verso l’esterno.
Nel 1692, sotto Innocenzo XII Pignatelli, Carlo Fontana sostituì le conchiglie del Bernini, più grandi e girate verso l’interno. La capacità del bacino in travertino è stata aumentata.
Nel 1873, la città di Roma ricostruì la fontana sul modello del 1692, aggiungendo un S.P.Q.R.

Sulla Piazza Santa Maria in Trastevere

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Indirizzo : Piazza di Santa Maria in Trastevere, 00153 Roma RM, Italie
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