Memoria funebre di Ippolito Merenda di Bernini

Memoria funebre di Ippolito Merenda, di Bernini

La chiesa di San Giacomo alla Lungara nel quartiere Trastevere, è anche chiamata San Giacomo in Settimiano, a causa della prossimità della porta Settimiana, costruita da Settimio Severo e incorporata da Aureliano nelle mura della città.

La chiesa di origine medievale, forse risalente al IX secolo, al epoca di Papa Leone IV. Ma i documenti più antichi che la menzionano sono bolle pontefice del 1198.
Verso la metà del XVII secolo, fu notevolmente restaurata da Luigi Arrigucci, passando da una pianta basilicale a tre navate, a una sola navata con soffitto a cassettoni. Il campanile romanico del XII secolo è l’unico elemento medievale sopravvissuto.
L’adiacente convento delle monache agostiniane fu demolito nel 1887 durante la costruzione del Lungotevere, ma la chiesa e il suo campanile furono risparmiati. È stata rinnovata all’inizio del XX secolo.

L’interno è quindi formato da un’unica navata coperta da un grazioso soffitto a cassettoni, con due altari laterali e due grandi statue in due nicchie che incorniciano il presbiterio. Il pavimento fu rifatto nel 1916, con una specie di piastrelle di cemento, economiche ma di buona qualità.
L’opera più famosa è la Memoria funebre di Ippolito Merenda del Bernini. Nel presbiterio, è un lapide in forma di lenzuolo spiegazzato, sostenuto dalle mani e dai denti di uno scheletro alato, originariamente installato nel monastero delle Convertite.
L’altare maggiore conserva un dipinto di Francesco Romanelli che rappresenta l’apostolo San Giacomo.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via della Lungara, 273, 00165 Roma RM
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Informazioni

San Giacomo alla Lungara
Lungotevere della Farnesina, 12
Orari e visita
La chiesa apre solo per le celebrazioni liturgiche e su richiesta

Fonti e collegamenti