muciv-museo-delle-civiltaOrganizzate su due piani, le collezioni dedicate alle Arti e Tradizioni Popolari del MuCiv espongono oggetti e documenti legati agli usi popolari in Italia, propri di ogni regione, esplorando temi attraverso tre grandi sezioni: la gestione della terra e delle risorse, la vita quotidiana e l’abitazione, le attività festive e rituali.

Percorso del museo

Più di centomila testimonianze della cultura italiana tradizionale sono conservate, dal XVI al XX secolo, con centinaia di costumi regionali, numerosi gioielli e amuleti tradizionali, oggetti in legno di artigianato popolare, ceramiche tra cui quelle siciliane, dipinti su vetro del Tirolo e della Sicilia, insegne di venditori ambulanti, presepi italiani tra cui napoletani, incisioni e disegni, ecc.
La collezione è arricchita da una ricca documentazione audiovisiva, fotografica e sonora.

Il percorso è organizzato in tre grandi aree tematiche.
La prima sezione, terra e risorse, esplora i temi relativi al trasporto, al lavoro agricolo e pastorale, al lavoro marittimo e artigianale.
La seconda sezione, vivere e abitare, esplora il mondo domestico con i suoi arredi, i gesti del quotidiano, il ciclo della vita umana.
La terza sezione, riti, feste e cerimonie, descrive le diverse cerimonie, musica, giochi e spettacoli, abiti e ornamenti tradizionali.

I presepi

Dal 1911 la collezione di figure di presepi di Lamberto Loria riunisce più di mille pezzi provenienti da diverse regioni italiane, offrendo un contributo fondamentale alla comprensione di questo fenomeno storico e antropologico rappresentato dal presepe.

Tra i presepi, i presepi napoletani dei secoli XVIII e XIX hanno una grande importanza, esplorando le tematiche ispirate ai Vangeli, essendo tanto uno spettacolo sacro quanto profano.
I presepi sono pieni di contrasti, meraviglie ed immaginazione, mescolando storia religiosa e pagana. I numerosi artigiani napoletani espongono sulle bancarelle di San Gregorio Armeno un’incredibile varietà di figure, in scenari intricati con sculture, giochi di colori e luci.

Storico

La necessità di raccogliere e proteggere i documenti etnografici italiani in un luogo dedicato risale all’epoca di Luigi Pigorini, allora direttore del Museo Reale Preistorico Etnografico situato nella sede del Collegio Romano. Nel 1881 chiese uno spazio dedicato al Ministero dell’Educazione per creare una nuova sezione. La sua richiesta fu rifiutata, fino a quando, nel 1905, Lamberto Loria, che esplorava il mondo al di fuori dell’Europa, si rese conto della necessità di effettuare ricerche anche in Italia per documentare una cultura agro-pastorale che già conosceva profondi cambiamenti. Propose di raccogliere documenti e manufatti popolari italiani e di promuovere lo studio del folklore, degli usi e costumi popolari, per far conoscere gli italiani agli italiani e rafforzare il sentimento nazionale.

Così il cuore delle attuali collezioni risale alla collezione Lamberto Loria con il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari arricchito da oggetti provenienti da tutta Italia nel 1911 in occasione dell’esposizione etnografica italiana, in occasione delle celebrazioni del 50º anniversario dell’Unità d’Italia.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Piazza Guglielmo Marconi, 8, 00144 Roma RM, Italie
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Visita e informazioni

MuCiv – Arte e tradizioni popolari
Palazzo delle Tradizioni Popolari – Piazza Guglielmo Marconi, 8 (Quartiere Europa EUR)
Tel: (+39) 06 5926148 – Email: mu-civ@beniculturali.it

Orari e visite

  • Aperto dal martedì alla domenica dalle 8 alle 19
    Ultima entrata mezz’ora prima della chiusura del sito
    Chiusure: lunedì, 1º gennaio, 1º maggio e 25 dicembre
  • Tariffe ordinarie (valido per tutti i musei del MuCiv)
    Tariffa intera : € 10 / Tariffa ridotta : € 2 / Abbonamento annuale MuCiv : € 22
    Ingresso gratuito le prime domeniche di ogni mese

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