Basilica dei Santi XII Apostoli

Storia

Fasciata, la balaustra con Cristo ed i XII Apostoli

La Basilica dei Santi XII Apostoli fu fondata in epoca bizantina, nel VI secolo d.C. da Papa Pelagio I. Ospita le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo. È l’unica basilica di Roma che non fu costruita su edifici romani preesistenti.
Il modello architettonico della chiesa primitiva era quello della Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli (scomparsa, nel sito dell’attuale moschea di Fatih in Istanbul).

Questa grande chiesa decorata con mosaici fu distrutta nel 1348 da un terremoto.
Fu restaurata soltanto nel XV secolo, da Martin V della famiglia Colonna. Il portico di fronte alla facciata fu eretto e l’abside della basilica decorata con un magnifico affresco dell’Ascensione, dipinto da Melozzo da Forli, e le cui prospettive sono notevoli. Dopo la ricostruzione nel XVIII secolo, i frammenti di questo affresco sono stati distribuiti tra il Vaticano e il Palazzo del Quirinale.

Interno, navata centrale

Nel 1702, un completo restauro dell’edificio fu commissionato da Clemente XI, con la partecipazione di architetti come Carlo Fontana, Ludovico Rusconi Sassi e Nicola Michetti.

Descrizione e visita

Adiacente al Palazzo Colonna, di fronte alla facciata neoclassica disadorna di Valadier (1827), il portico della fine del XV secolo è opera di Baccio Pontelli. Si estende con nove archi su due ordini diversi. Il primo con i suoi pilastri ottagonali porta lo stemma della famiglia Della Rovere sui capitelli. Il secondo con le sue colonne ioniche che incorniciavano le aperture formavano una loggia. Fu chiusa da Carlo Rainaldi nel 1681, con finestre barocche e la balaustra che porta le statue di Cristo e dei dodici apostoli.

L’interno è diviso in tre grandi navate da grandi pilastri corinzi. Ogni lato ha tre cappelle, ognuna coperta da una cupola.

Trionfo dell’Ordine francescano di Baciccio

Le due principali opere della basilica sono il magnifico affresco sulla volta, il Trionfo dell’Ordine francescano di Baciccio (1707) e la monumentale tomba di Papa Clemente XIV di Antonio Canova (1787).

Sono conservate anche opere di Antoniazzo Romano, Benedetto Luti, Giuseppe Cades (l’estasi di San Giuseppe di Cupertino).
La tomba di Lorenzo Colonna fu realizzata da Luigi Capponi.
Sopra il presbiterio, l’impressionante scena illusionista della caduta degli angeli ribelli è stata dipinta da Giovanni Odazzi.
Nel nartece, una stele funeraria di Giovanni Volpato è stata incisa da Antonio Canova.
La volta della sagrestia fu decorata da Sebastiano Ricci.
La vasta cripta sotto l’altare maggiore fu costruita nel 1869-1871 da Luca Carimini per ospitare lì, oltre ai resti degli apostoli Filippo e Giacomo, le reliquie di molti martiri.

Dal 2008, attraverso uno spazio tra la chiesa e un edificio vicino, sono visibili gli affreschi della Cappella di Bessarione. Sono attribuiti a Melozzo da Forli e Antoniazzo Romano. Questi furono riscoperti durante i lavori del 1959, rivelando la cappella che era stata murata per diversi secoli.

Cartina ed indirizzo

Informazioni

Vedute antiche nel arte

Visita e galleria

Nel nartece, stele funeraria di Giovanni Volpato, realizzata da Canova nel 1807

Nel nartece, rilievo proveniente dal Foro Traiano

Altre pietre nel nartece

Fasciata

La Caduta degli Angeli di Giovanni Odazi

Navata e Coro

Tomba di Clemente IV, da Canova (1787)

Madonna del Bessarione

Trionfo dell’Ordine Francescano, da Baciccio (1707)