Basilica Santa Pudenziana

Mosaico dell’Abside (fine IV secolo)

La Basilica di Santa Pudenziana al Viminale si trova nel Rione Monti, quartiere vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
È una delle chiese più antiche di Roma, fondata intorno al 390 sopra le terme romane nel II secolo d.C., ricostruita nell’VIII secolo, poi modificata nel 1588 da Francesco Capriani (detto il Volterra) .
La facciata fu rifatta nel XIX secolo e il bellissimo campanile risale al XII secolo, costruito sotto Innocenzo III.

Santa Pudenziana sarebbe stata la sorella di Santa Prassede. Nel luogo dove fu costruita la chiesa, suo padre il senatore Pudente avrebbe offerto l’ospitalità a San Pietro quando sarebbe arrivato a Roma.

Descrizione

Facciata

Sulla facciata del XIX secolo c’è un bel fregio dell’XI secolo e una bella porta con una cornice di marmo recante i medaglioni del Pastore, Pudente, Pudenziana e Prassede con l’Agnello di Dio al centro.

L’interno comprende solo una navata dalle modifiche di Capriani del 1588. Le file di sei colonne antiche che la delimitano furono rinforzate. La cupola risalente allo stesso periodo fu dipinta da Niccolò Circignani.

Nelle cappelle si possono scoprire opere di Bernardino Nocchi, Giovan Battista Della Porta (Cristo che consegna le chiavi del cielo a San Pietro, cappella di San Pietro), Achille Tamburini (Crocifisso in bronzo, Cappella del Crocifisso), Lazzaro Baldi (Natività di Maria, Cappella della Madonna della Misericordia), Carlo Maderno (Cappella Caetani).

Mosaico dell’abside

Mosaico dell’abside (fine IV secolo)

L’interessante mosaico dell’abside risale al 390 (sarebbe i più antico di Roma dopo quello del mausoleo di Santa Costanza), ma fu danneggiato dal restauro del XVI secolo.
Vediamo Gesù su un trono che regge un libro, circondato da San Pietro, San Paolo e gli apostoli. Due donne offrono una corona a Cristo.
Molti aspetti di questo mosaico ricordano la fine dell’Impero Romano: gli apostoli sono vestiti da senatori; il modo in cui Gesù è rappresentato ricorda gli imperatori romani, ed è acclamato dagli apostoli, ciò che evoca le scene di acclamazione degli imperatori dell’epoca.
La città sullo sfondo sarebbe Gerusalemme, con le chiese costruite da Costantino I e la croce ricoperta di gemme al centro sarebbe secondo la tradizione, quella che l’imperatore Teodosio II fece erigere nel 416 sul Calvario.
Vicino alla croce, i “quattro viventi dell’Apocalisse” del Tetramorfo (l’angelo, il toro, il leone e l’aquila) emergono dal cielo nuvoloso.

Vedute antiche nel arte

Cartina ed indirizzo

Informazioni

Galleria

Facciata

Abside e mosaico della fine del IV secolo

 Cristo che consegna le chiavi del cielo a San Pietro (Giambattista della Porta)