La necropoli di Castel d’Asso è un’area archeologica a quasi 7 km a sud-ovest di Viterbo, con tombe etrusche, le cui costruzioni risalgono principalmente al IV-II secolo a.C.
Questo cimitero era collegato alla vicina città di Axia, etrusca e poi romana, situata a un chilometro a sud sullo sperone tra due torrenti. Ci sono pochi resti della città romana (fossati e pozzi) e una rocca medievale sulla punta dell’altopiano, che risale ai X-XII secoli, probabilmente un castrum. Le tracce più antiche trovate qui risalgono al VI secolo a.C.
È la prima delle necropoli etrusche “scoperte”, nel 1817.

Visita

Le tombe sovrapposte su due o tre livelli sono scavate sul fianco di un burrone nella valle del torrente Freddano, nel tufo vulcanico, fra una natura semi-selvaggia.
Nel tempo, contadini e pastori hanno usato le tombe.

La forma dominante delle “tombe a dado”, con una camera dietro la facciata che precede la camera funeraria, a cui si accede da un corridoio (dromos).
Alcune tombe a lisca di pesce sono più grandi e variano in profondità.
Sulle facciate è spesso rappresentata una falsa porta, simbolo dell’aldilà per gli Etruschi, presenta anche sulla controfacciata.
Queste necropoli erano spesso riservate agli aristocratici. A volte troviamo il nome della famiglia inciso sulla facciata.
Le tombe più importanti sono la tomba di Orioli (dal nome dell’archeologo che ha scoperto il sito), la tomba dei Tetnie, la tomba degli Urinates Salvies o la tomba Grande.

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Indirizzo : Via Procoio, 13, 01100 Viterbo VT
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Informazioni

Necropoli di Castel d’Asso
Via Procoio, 13, 01100 Viterbo VT

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