La Basilica di Santa Maria del Popolo è uno dei più importanti edifici del Rinascimento romano, non solo per le sue caratteristiche architettoniche, ma anche per i dipinti, tra cui due opere di Caravaggio, e le sculture che ne fanno un prezioso museo d’arte rinascimentale.
Si trova su Piazza del Popolo, vicino alla Porta del Popolo.
Panoramica storica
Una prima piccola chiesa fu costruita dal papa Pasquale II, sulle tombe dei Domizi per scacciare, secondo la leggenda, lo spirito di Nerone che vi era sepolto. Più probabilmente, fu costruita per celebrare la conquista di Gerusalemme al termine della prima crociata.
L’attuale chiesa fu fondata nel XV secolo sotto Sisto IV, acquisendo il suo bel aspetto rinascimentale. Fu modificata nel XVII secolo da Gian Lorenzo Bernini sotto Alessandro VII, assumendo un volto più vivace e tipicamente barocco.
Descrizione generale
La struttura della chiesa è semplice, a croce latina con tre navate, secondo il modello delle chiese cistercensi.
Il suo grazioso campanile del XV secolo presenta uno stile originario del nord Italia, raramente riscontrabile nella regione.
Molti artisti celebri hanno contribuito all’abbellimento del santuario, come Bramante, Sansovino, Pinturicchio, Mino da Fiesole, Raffaello, Bernini e Caravaggio. Due meravigliose tele di Caravaggio sono conservate qui: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.
Coro e altare maggiore
L’altare maggiore fu costruito nel 1627, così come la decorazione dell’arco trionfale, dove gli stucchi rappresentano la leggenda della fondazione della chiesa. L’altare ospita un’icona di stile bizantino del XIII secolo chiamata la Madonna del Popolo.
Il coro, ristrutturato da Bramante all’inizio del XVI secolo, conserva due capolavori di Andrea Sansovino, i monumenti funerari dei cardinali Ascanio Sforza e Girolamo Basso Della Rovere. La volta è decorata da affreschi di Pinturicchio (1508-1510).
Cappella Chigi
La cappella più notevole è la Cappella Chigi, la seconda a sinistra, progettata da Raffaello per il banchiere Agostino Chigi, iniziata nel 1513 e completata intorno al 1656 con l’intervento del Bernini. Quest’ultimo realizzò le statue di Daniele e il leone e Abacuc e l’angelo.
Raffaello disegnò i mosaici della cupola: Dio Padre Creatore del firmamento, i simboli del sole e dei sette pianeti, le tombe piramidali, ecc.
La statua di Giona che esce dalla balena, realizzata da Lorenzetto, fu anch’essa concepita da Raffaello.
L’altare è opera di Sebastiano del Piombo e di Salviati.
Cappella Cerasi
La Cappella Cerasi (o dell’Assunzione) è la prima cappella del transetto sinistro, vicino all’altare. Conserva due capolavori del Caravaggio: la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo, del 1601 circa.
Questi dipinti furono commissionati da Tiberio Cerasi, tesoriere di papa Clemente VIII, che aveva acquistato la Cappella Foscari. Questa fu ribattezzata e la sua ristrutturazione fu affidata a Carlo Maderno.
Il cardinale Cerasi morì prima che Caravaggio completasse le due opere. I suoi successori rifiutarono la prima versione dei dipinti, giudicandoli troppo espressivi, e l’artista propose due nuove versioni.
Tuttavia, queste opere hanno mantenuto una grande forza, con soluzioni stilistiche innovative come l’angolo visivo, le prospettive dei personaggi, la rappresentazione dei materiali e delle luci, e l’umanità che emerge dall’insieme dei personaggi.
Annibale Carracci realizzò una rappresentazione dell’Assunzione della Vergine, collocata al centro.
La volta interna è decorata da affreschi di Carracci e di Tacconi.
Cappella della Natività
La cappella della Natività, detta anche della Rovere, è la prima della navata destra della basilica, dedicata alla Vergine Maria e a San Girolamo. È una delle più belle cappelle romane del XV secolo. Conserva un ciclo di affreschi del Pinturicchio e della sua scuola (circa 1488) e i monumenti funebri di cardinali, tra cui due della famiglia della Rovere. Sono rappresentate scene della vita di San Girolamo.
L’altare maggiore presenta una adorazione del Bambino con San Girolamo dello stesso Pinturicchio. La tomba del cardinale Cristoforo della Rovere è opera di Andrea Bregno e di Mino da Fiesole, mentre il monumento funebre di Giovanni de Castro è attribuito a Francesco da Sangallo.
Altre opere e cappelle
La chiesa conserva anche alcune sculture di Andrea Bregno e del Bernini, incluso il magnifico organo sorretto da due angeli in bronzo.
Gli archi laterali sono coronati da statue di coppie di sante femminili, probabilmente disegnate dal Bernini.
Cappella Basso della Rovere
La cappella Basso della Rovere risale agli anni 1480, con un’architettura simile a quella della cappella della Natività. Le pitture sono attribuite al Pinturicchio e al suo atelier, inclusa l’affresco sopra l’altare della Vergine col Bambino con i santi Agostino, Francesco, Antonio da Padova e un santo monaco.
La parete sinistra è decorata con un’Assunzione della Vergine Maria. Il basamento presenta decorazioni in pittura monocromatica a trompe-l’œil con scene di martirio. Il pavimento conserva mattonelle in maiolica di Deruta.
Cappella Cybo
In passato decorata dal Pinturicchio, la cappella Cybo fu ricostruita da Carlo Fontana per il cardinale Alderano Cybo tra il 1682 e il 1687. È considerata un’opera importante della Roma del tardo XVII secolo per la qualità delle pitture, sculture e rivestimenti in marmo. La tela centrale rappresenta l’Immacolata Concezione di Carlo Maratta.
Cappella Costa
La cappella Costa, con un’architettura simile a quella dei della Rovere, fu realizzata per il cardinale portoghese Jorge da Costa. Le lunette presentano pitture della scuola di Pinturicchio che raffigurano i Quattro Padri della Chiesa. L’altare in marmo è opera di Gian Cristoforo Romano (circa 1505) e il monumento funebre del cardinale Costa è attribuito alla scuola di Andrea Bregno. Conserva anche il monumento funebre in bronzo e marmo di Pietro Foscari (1480).
Cappella Montemirabile
La cappella Montemirabile (dal nome del vescovo deceduto nel 1479) fu trasformata in battistero nel 1561. Gli edicole dei fonti battesimali e dell’olio santo furono assemblate nel XVII secolo a partire da frammenti del XV secolo provenienti da un monumento dell’atelier di Bregno. La tomba del cardinale Antoniotto Pallavicini sulla parete sinistra (1501) è attribuita al medesimo atelier.
Coro e altare maggiore
Cappella Theodoli
Questa cappella Theodoli, dal nome del vescovo di Cadice Girolamo Theodoli, è una splendida illustrazione del manierismo romano, con opere di Giulio Mazzoni. Un tempo dedicata a Santa Caterina, l’altare ospita una statua in marmo della santa.
Vedute esterne
Altre cappelle e opere
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazza del Popolo, 12, 00187 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Chiesa Santa Maria del Popolo Piazza del Popolo, 12, 00187 Roma |
Orari (da confernare) Lunedì: 16.00 – 19.00 Orari possono cambiare |
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