Oltre le mura Aureliane e i binari della stazione Termini si estende il quartiere San Lorenzo. È attraversato in particolare dall’antica via romana della Via Tiburtina. Subito a sud si trova la Porta Maggiore, e oltre la rete ferroviaria il quartiere vicino del Pigneto, diventato uno dei più vivaci della città.
Un quartiere studentesco e un importante patrimonio
Storicamente popolare e vicino all’Università La Sapienza, oggi è il principale quartiere studentesco di Roma, con numerosi bar, locali, ristoranti e associazioni frequentati dai giovani romani.
Tra il patrimonio architettonico si distinguono sezioni interessanti delle mura Aureliane. Esse inglobano la Porta Tiburtina, anche chiamata Porta San Lorenzo, che serviva anche come passaggio per tre acquedotti. Non molto distante, l’Arco di Sisto V e Villa Gentili si trovano tra le mura e gli acquedotti.
L’antica basilica San Lorenzo fuori le Mura risalirebbe al IV secolo d.C. e affianca due edifici. Fu parzialmente ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, e dietro di essa si estende il grande cimitero monumentale del Verano.
In un piccolo parco è stato realizzato nel 2003 un monumento commemorativo delle vittime del 19 luglio 1943, che riporta i nomi delle 1674 vittime accertate a San Lorenzo.
Da segnalare anche il piccolo giardino di Villa Mercede, uno spazio di relax apprezzabile.
Una storia popolare e politica
Per lungo tempo area agricola, a parte la basilica e il cimitero, il quartiere fu urbanizzato dalla fine del XIX secolo, dopo l’entrata in funzione del tram Roma-Tivoli nel 1879 e la costruzione di uno scalo ferroviario. Le abitazioni ospitarono operai, ferrovieri e artigiani, conferendo al quartiere la sua identità popolare. Vi si insediarono grandi industrie, come la pasticceria Cerere, la birreria Wuhrer e la vetreria Sciarra.
Con l’intento di sviluppare l’educazione tra una popolazione che viveva in condizioni difficili, Maria Montessori inaugurò qui nel 1907 la prima Casa dei Bambini al mondo.
Nel 1922 fu l’unico quartiere di Roma a opporsi alla Marcia su Roma dei fascisti con gli Arditi del Popolo. In rappresaglia, una spedizione punitiva guidata da Italo Balbo provocò più di una decina di morti. Da allora, il quartiere ha mantenuto l’etichetta di quartiere socialista e antifascista, simile a Testaccio.
La Città Universitaria a nord del quartiere fu costruita negli anni ’30, diventando la nuova sede della La Sapienza.
San Lorenzo e le zone limitrofe furono duramente colpite dai bombardamenti americani il 19 luglio 1943, causando quasi 3.000 vittime, quando 662 bombardieri sganciarono circa 4.000 bombe, mirando principalmente a neutralizzare lo scalo ferroviario. Fu l’unica zona di Roma bombardata con tale intensità.
San Lorenzo rimase sede di gruppi politici e associazioni studentesche o operaie, talvolta all’origine di contestazioni studentesche.
A partire dagli anni ’80 il quartiere iniziò a gentrificarsi e a diventare meno popolare, con l’arrivo di studenti ma anche di artisti e scrittori. Negli ultimi anni soffre anche di una reputazione deteriorata a causa della circolazione di stupefacenti.
Monumenti e luoghi
- Porta TiburtinaLa Porta Tiburtina, nota anche come Porta San Lorenzo, si situava sulla ...
- Basilica di San Lorenzo fuori le MuraLa Basilica di San Lorenzo fuori le mura, nel quartiere di San ...
- Cimitero monumentale del VeranoIl Verano è il cimitero monumentale della città di Roma, vicino alla ...
Altri luoghi del quartiere
Pratico
- Hotel nei pressi della stazione Termini
Mappa dei siti del quartiere San Lorenzo
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