Il quartiere Della Vittoria si estende in una pianura a nord del Rione Prati e del Vaticano, tra il Monte Mario e le rive del Tevere. È una zona prevalentemente residenziale, ma ospita anche numerosi uffici, sedi istituzionali e servizi audiovisivi, oltre al vasto complesso sportivo del Foro Italico.
Nel piano del 1911 fu designato con il nome di quartiere Milvio, in riferimento al ponte omonimo. Nel 1930 assunse ufficialmente il nome di Della Vittoria in memoria della vittoria della Prima Guerra Mondiale. Durante il regime fascista si usò talvolta la denominazione quartiere delle Vittorie a partire dal 1938, legata alla conquista d’Etiopia, prima di tornare all’attuale appellativo dopo la guerra.
Luoghi caratteristici del quartiere
Il confine meridionale, segnato da via delle Milizie, lo separa dal quartiere Prati. Qui si trova un tessuto residenziale attraversato da grandi viali e piazze, oltre a diversi istituti, sedi radiofoniche e televisive (tra cui la RAI, Radiotelevisione Italiana), e alcuni musei come la casa di Alberto Moravia o la Casa Balla.
Più a nord, il Foro Italico, costruito tra il 1928 e il 1938, raccoglie i principali impianti sportivi di Roma: lo Stadio Olimpico, campi da tennis, piscine, lo Stadio dei Marmi, l’obelisco Mussolini e vari edifici universitari edificati nello stile dell’epoca fascista.
A ovest, il Monte Mario, punto più alto della città , offre un ampio panorama su Roma e ospita un antico osservatorio, un forte militare, un parco naturale e percorsi di passeggiata. Più a nord, su un altro rilievo, si trova il Cimitero Militare Francese, inaugurato dopo la Seconda Guerra Mondiale e situato in posizione privilegiata.
Cenni storici
La battaglia di Ponte Milvio ebbe luogo nel 312 d.C. presso il ponte, quando Costantino sconfisse Massenzio per il titolo imperiale. Secondo la tradizione, Costantino avrebbe avuto la visione di una croce prima dello scontro, visione che, dopo la vittoria, lo avrebbe spinto a convertirsi al cristianesimo.
Il terreno pianeggiante, vicino alle porte di Roma, servì spesso come accampamento per gli assedianti della città : i Vandali di Genserico, i Goti di Odoacre, i Bizantini di Belisario o ancora i Lanzichenecchi durante il sacco del 1527.
Ville furono costruite già dall’Antichità , come quella del poeta Marziale. Nel Rinascimento, gli Strozzi edificarono una villa ai piedi del Monte Mario, e i Medici la Villa Madama.
Nel XIX secolo, la zona era conosciuta come Piazza d’Armi, utilizzata per l’addestramento militare. L’urbanizzazione ebbe inizio alla fine del secolo e si intensificò intorno al 1911, in occasione dell’Esposizione del Cinquantenario dell’Unità d’Italia, quando molte vie ricevettero i nomi di figure del Risorgimento. Le ville del Lungotevere adottarono allora stili neobarocco e neorinascimentale.
Gli anni Trenta segnarono una nuova fase di costruzioni sotto il fascismo, con la Farnesina (Ministero degli Affari Esteri), il Palazzo delle Poste e, più tardi, la sede della RAI (1950-1960). Tra il 1927 e il 1932 fu edificato ai piedi del Monte Mario il Foro Mussolini, oggi Foro Italico, che raccoglie i principali impianti sportivi di Roma su progetto di Enrico Del Debbio.
Monumenti e siti del quartiere
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Altri siti
Siti dei quartieri Della Vittoria e Monte Mario
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