Il Rione Testaccio, il 20º rione di Roma (R. XX), istituito nel 1921, prende il nome dal Monte Testaccio, una collina artificiale formata da frammenti di anfore romane, testimonianza del suo ruolo chiave nel commercio antico lungo il Tevere con il suo porto. Si trovava fuori dalle mura, con magazzini e attività connesse.
Storicamente soggetto a inondazioni e malaria, fu trasformato dopo il 1870 per diventare un importante centro industriale, in particolare con l’ex mattatoio.
Oggi, Testaccio conserva un’identità propria, che unisce tradizione e modernità. Conta numerosi edifici funzionali con antiche fabbriche, in contrasto con il vicino centro storico di Roma.
Il quartiere è oggi rinomato per la gastronomia romana e per la sua vivace vita notturna, con bar e club.
I siti principali oltre al monte sono la Piramide di Caio Cestio e il Cimitero Acattolico.
Lo stemma del Rione rappresenta un’anfora dorata su fondo rosso, a simboleggiare il Monte Testaccio, la collina formata da anfore spezzate.




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