Le necropoli di Cerveteri, a 45 km a nord‑ovest di Roma, in particolare la Banditaccia, sono tra i siti funerari etruschi più notevoli. Presentano un insieme ampio e unico di tombe risalenti principalmente al IX–III secolo a.C.
Le sepolture, scavate nel tufo o costruite come tumuli, rivelano un’architettura elaborata ed elementi che riflettono la vita quotidiana etrusca.
Con un’estensione di 400 ettari, è la necropoli antica più grande del bacino mediterraneo conosciuta fino ad oggi.
Necropoli della Banditaccia
La necropoli della Banditaccia (Necropoli della Banditaccia in italiano) è vicina alla città di Cerveteri, a meno di un chilometro a nord. È stata iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO insieme a quella di Monterozzi a Tarquinia nel 2004.
Situata su un altopiano tufaceo, si estende per quasi 400 ettari. Raggruppa migliaia di tombe, di cui circa 400 tumuli accessibili al pubblico.
Molti degli artefatti trovati nella necropoli sono conservati al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, tra cui il celebre Sarcofago degli Sposi, scoperto a Banditaccia intorno al 520 a.C.
Anche il museo archeologico nazionale Cerite a Cerveteri conserva mobili etruschi rinvenuti qui.
Urbanistica funeraria e testimonianza etrusca
Queste tombe sono disposte secondo un piano quasi urbano, con quartieri, strade e piccole piazze. Rappresentano inoltre l’unica testimonianza giunta fino a noi dell’architettura residenziale etrusca.
La descrizione della vita quotidiana nelle pitture tombali, molte delle quali sono repliche di case etrusche, costituisce una testimonianza unica della cultura scomparsa.
Tombe notevoli e affreschi
Alcune tombe del sito sono monumentali, scavate nella roccia e sormontate da imponenti tumuli. Tra quelle più rinomate citiamo la Tomba Regolini‑Galassi, la Tomba dei Capitelli (Tomba dei Capitelli), o la Tomba degli Scudi e delle Sedie (Tomba degli Scudi e delle Sedie).
Alcune presentano bassorilievi, altre custodiscono notevoli pitture murali, come la Tomba dei Leoni dipinti (Tomba dei Leoni dipinti) o la Tomba dei Capitelli (Tomba dei Capitelli).
Sei secoli di sepolture varie
Le tombe più antiche risalgono alla cultura villanoviana (IX secolo a.C.), le più recenti al periodo etrusco (III secolo a.C.).
Le tombe villanoviane si distinguono per la forma: piccoli pozzi per accogliere le ceneri o fosse per inumazione.
Per l’epoca etrusca, esistono due tipologie di sepolture: i tumuli e i cubetti, che formano un allineamento regolare di tombe delimitanti delle strade. A Banditaccia sono presenti due vie di questo tipo, del VI secolo a.C., la via dei Monti Ceriti e la via dei Monti della Tolfa.
I tumuli sono caratterizzati da una struttura circolare in tufo, all’interno della quale si trova una rappresentazione della casa del defunto, con un corridoio (dromos) per accedere alle diverse stanze. Tra questi, la Tomba dei Rilievi, che risale al IV secolo a.C., è particolarmente ben conservata, con i suoi affreschi sulle pareti e colonne. Rappresentano utensili, armi, oggetti domestici e animali, illustrando la quotidianità degli Etruschi.
Informazioni
Necropoli della Banditaccia Via della Necropoli 43/45 – Cerveteri |
Orari e visite (da confermare)
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Link e informazioni
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Galleria fotografica





Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via della Necropoli, 43/45, 00052 Cerveteri RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Museo archeologico di Cerveteri
Museo Nazionale Archeologico Cerite Piazza Santa Maria / 00053 Cerveteri (RM) |
Orari: dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:30 (la biglietteria chiude alle 18:30). Tariffe: vedi le condizioni tariffarie della necropoli sopra |
Link: cultura.gov.it e pact.cultura.gov.it |