Skip to main content

Tempio di Saturno e Saturnali

tempio di saturno

Tempio di Saturno dalla Via Sacra

Storia del tempio di Saturno

Il tempio di Saturno è il più antico del foro dopo quelli di Vesta e Giove, consacrato intorno al 497 a.C. Fu restaurato più volte, nel 42 a.C. dal politico Planco, e dopo l’incendio di Carino nel 283.
Conservò il tesoro statale (Aerarium) con gli archivi di stato, probabilmente nella cella, prima che fosse trasferito al Tabularium nel I secolo a.C.
Ospitava anche una statua di Saturno, che secondo alcune fonti era cava e riempita di olio, con gambe legate con bende di lana.
Secondo la mitologia, Saturno avrebbe fondato la mitica città di Saturnia sul campidoglio e avrebbe insegnato ai romani a coltivare la terra.

Durante le celebrazioni della festa dei Saturnali, che si svolgeva dal 17 al 23 dicembre, le bende della statua erano rimosse. Era organizzata un banchetto e l’ordine sociale era sovvertito, gli schiavi erano liberi. Una tradizione riporta anche l’usanza dello scambio di regali in questo periodo.

Le Saturnali

saturnales par antoine callet, 1783

Saturnali di Antoine Callet, (1783)

I Saturnali erano una delle feste più popolari dell’antica Roma, celebrati in onore del dio Saturno. Inizialmente si tenevano il 17 dicembre, per poi essere estesi a più giorni, fino al 23 dicembre. Questo periodo di festività rompeva con l’ordine sociale abituale: gli schiavi erano temporaneamente esentati dai loro doveri, i ruoli sociali si invertivano, e in città regnavano uno spirito di libertà, banchetti e scambio di doni.
Il Tempio di Saturno aveva un ruolo centrale in queste celebrazioni: era davanti a esso che avveniva l’apertura ufficiale dei Saturnali, con un sacrificio solenne seguito da un banchetto pubblico. La statua del dio, solitamente legata nel santuario, veniva simbolicamente liberata, sottolineando l’allentamento delle norme durante questo periodo. Questa festa segnava anche la fine dell’anno agricolo.

Nel Tempio, la statua del dio Saturno era solitamente circondata da legami di lana, detti ligaturae. Queste bende simboleggiavano il suo potere trattenuto, ma anche l’ordine e le costrizioni imposte dalla civiltà. Durante i Saturnali, questi legami venivano ritualmente rimossi, segnando un ritorno temporaneo a uno stato di libertà originaria, all’Età dell’Oro che il regno di Saturno incarnava: un’epoca mitica senza leggi né gerarchie, in cui regnavano abbondanza ed eguaglianza.
Sciogliere la statua aveva così un forte valore simbolico, segnando l’inizio della festa del rilassamento sociale e morale, concretizzata dalla sospensione temporanea delle norme (lavoro, gerarchie, discipline religiose o sociali).

Descrizione del tempio

Nel terzo secolo il tempio circondato da un colonnato era su un podio a cui si accede da una scala. Il pronao precedeva la cella murata.
I resti attuali risalgono principalmente al I-III secolo d.C., incluso il podio del I secolo, le colonne di granito grigio e rosa del III secolo con capitelli ionici.
La trabeazione è composta da elementi di varie epoche e riutilizzati. Una dedica frontale ricorda la ricostruzione dopo l’incendio: “SENATUS POPULUSQUE ROMANUS INCENDIO CONSUMPTUM RESTITUIT” (in italiano, il Senato e il popolo romano ricostruirono [il tempio] distrutto da un incendio). La cornice con il fregio risale al I secolo d.C.
Sulla facciata orientale, dei fori disegnano la forma di un grande pannello rettangolare in cui erano esposti documenti pubblici.

Galleria

Veduta d’artista

caffi - forum de RomeCaffi, Foro di Roma

Link, visita ed info

Tempio di Saturno
Foro romano di Roma
Iconio biglietti visitaBiglietti per visitare il foro romano

 Link

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Clivus Capitolinus, 00186 Rome
Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Clicca sulla freccia per localizzarti sulla mappa

Edifici del Foro

Subscribe
Notificami
guest
0 Commentaires
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments