Il Rione Ponte, quinto dei quartieri storici di Roma (R. V), prende il nome dal Ponte Sant’Angelo, costruito dall’imperatore Adriano nel 134 d.C. per collegare il suo mausoleo al resto della città. Il suo stemma simboleggia questo ponte.
È situato su una curva del Tevere, parte del Campo Marzio in epoca antica.
Fin dal Medioevo è stato un quartiere vivace come passaggio fondamentale per i pellegrini diretti al Vaticano, favorendo un’economia fiorente con locande, ristoranti e botteghe di oggetti sacri. Parallelamente, si sviluppò un tessuto urbano denso di viuzze tortuose e piazze intime. Successivamente, con la Rinascita, si assistette alla costruzione di palazzi aristocratici, come in Via dei Coronari e Via Giulia.
Nonostante le frequenti inondazioni del Tevere, il quartiere ha preservato il suo fascino medievale e rinascimentale e i suoi bei edifici. Il suo aspetto fu modificato dopo il 1870 con la costruzione dei muraglioni del Tevere e di Via Vittorio Emanuele II.
















